23Novembre25 L’avvio dell’Inter è come sempre estremamente aggressivo e dopo 4′ serve un miracolo di Maignan per negare a Thuram l’1-0 dopo una meravigliosa girata di testa in tuffo dell’attaccante nerazzurro. Il Milan fatica un po’ a carburare, ma dopo aver lasciato sfogare l’avversario nel primo quarto d’ora alza progressivamente il baricentro, pur non riuscendo mai a rendersi davvero pericoloso. Al 27′, dopo una fase piuttosto sonnacchiosa, è di nuovo l’Inter ad andare vicinissima al vantaggio: Acerbi salta completamente solo sul primo palo su un corner di Calhanoglu, gira bene di testa ma colpisce in pieno il palo alla destra di Maignan. Il match è tatticamente abbastanza equilibrato, ma le giocate offensive della squadra di Chivu sono di gran lunga più efficaci. Al 37′ una sponda aerea di Thuram libera al destro nel cuore dell’area Lautaro, ma Maignan ha ancora un riflesso felino e devia il pallone sul palo salvando nuovamente i suoi. Per registrare la prima buona occasione di marca rossonera bisogna aspettare il 44′, quando un’incursione centrale di Pulisic si traduce in un destro a giro che sfiora il palo e si spegne sul fondo. Nella ripresa lo spartito di gara è sostanzialmente lo stesso, l’Inter fa la partita, il Milan si affida soprattutto alle ripartenze, che però dopo una manciata di minuti si rivelano letali: un pallone perso da Calhanoglu viene affidato al destro di Saelemaekers, Sommer si allunga sulla conclusione del belga, ma Pulisic ci si fionda anticipando Akanji e portando in vantaggio i suoi. La squadra di Chivu sembra un po’ frastornata dal gol subito, ma poco prima della mezzora ha la grandissima occasione di rimettere a posto le cose. Il Var richiama al monitor Sozza per un pestone di Pavlovic ai danni di Thuram, l’arbitro assegna il penalty e sul dischetto si presenta naturalmente Calhanoglu, ma un Maignan in versione supererore neutralizza il tentativo del turco. Per lui è appena il secondo rigore sbagliato in Serie A su 32 tentativi. L’assalto interista nel finale si traduce in tanti mischioni, ma zero occasioni concrete e al triplice fischio è il Milan a fare festa. AVANTI DIAVOLO!!!