29Agosto25 Allegri mette Saelemaekers in attacco accanto a Gimenez in un 3-5-2 in cui è confermata la difesa Tomori-Gabbia-Pavlovic così come la mediana. A destra, col Belga avanzato, trova posto Musah. Per Di Francesco solo due cambi rispetto al pari di Marassi, con Pierotti e Kaba al posto di Banda e Berisha, mentre in avanti viene confermato Camarda, ex del match. Rossoneri che come da pronostici partono forte per cercare di dettare il ritmo e fare la gara, con Saelemaekers che allargandosi a sinistra dà pochi riferimenti alla difesa dei pugliesi. E al 4′, sugli sviluppi di un corner dalla destra, i rossoneri trovano il vantaggio con un’incornata di Gabbia su crosso perfetto di Modric, ma dopo revisione al VAR Marinelli annulla la rete per fallo del difensore su Coulibaly. Uno spavento che dà coraggio ai giallorossi di Di Francesco che cercano di reagire con un’incursione da destra di Pierotti, poi murato dalla difesa del Diavolo. Uomini di Allegri che poi si perdono e fanno confusione nel gioco, preferendo verticalizzazioni spesso affrettate e forzate anziché gestire con una manovra ragionata a caccia degli spazi. Salentini che capiscono e ne approfittano per un recupero palla più facile, ma che al 36′ rischiano su un pallone sulla carta innocuo e reso velenoso dalla sponda di Musah che trova Loftus-Cheek, con Falcone che salva i suoi. Nel recupero, sul filo del fuorigioco, SantiGimenez ha l’occasione da gol più ghiotta della prima frazione, col messicano che a tu per tu con l’estremo difensore dei pugliesi incrocia troppo col sinistro calciando largo. Nella ripresa Di Francesco decide di lasciare negli spogliatoi Camarda facendo esordire in giallorosso e in A NikolaStulic. E il classe 2001 si fa subito notare giocando spalle alla porta e appoggiando ai suoi, con Kaba al 49′ che ha l’occasione per regalare il vantaggio ai salentini, ma Maignan non si fa trovare impreparato. All’ora di gioco il Milan passa nuovamente in vantaggio, ma come avvenuto nella prima frazione è il VAR a negare ai rossoneri la gioia del gol: Saelemaekers pesca Gimenez con un filtrante ottimo che il messicano mette alle spalle di Falcone, ma l’ex Feyenoord era in fuorigioco. Una gioia rimandata solo di qualche minuto, perché al 65′ è Loftus–Cheek a regalare la rete dello 0-1: sugli sviluppi di un calcio da fermo conquistato da Saelemaekers, Modric pennella un pallone perfetto sulla testa del britannico che incorna spalle alla porta battendo Falcone. La risposta del Lecce è immediata con Stulic che impegna Maignan, ma i salentini reggono poco e all’86’ capitolano: Gaspar legge male il rinvio del portiere francese, Veiga fa il resto lasciando libero Pulisic che non si lascia pregare per il 2-0 rossonero. Una rete che mette una pietra tombale sul match, con i rossoneri che gestiscono nel recupero un Lecce che non riesce a trovare spazi. Un successo che allontana i fantasmi che si erano presentati dopo il ko di San Siro contro la Cremonese, con Allegri che torna a sorridere e vincere sulla panchina del Milan.