L’OPINIONISTA

MILAN-SALERNITANA

25MAGGIO24 Pioli piazza Florenzi in mediane e Pulisic, Bennacer e Leao alle spalle di Giroud. A caccia di un addio dignitoso alla Serie A, Colantuono invece in attacco si affida a Tchaouna supportato da Candreva e Kastanos. Subito alto e aggressivo, è il Milan a fare il match e ad attaccare la profondità con più gamba e cattiveria. Giroud, Leao e Pulisic testano i riflessi di Fiorillo, poi un destro di Candreva dal limite finisce in curva. Senza pressione sui portatori, Milan e Salernitana hanno spazio e tempo per pensare e costruire, ma nelle giocate individuali il tasso tecnico dei rossoneri è superiore e gli uomini di Pioli arrivano con più facilità nell’area avversaria. Sambia chiude su Pulisic, poi un’incornata di Tomori non centra la porta e un errore di Fiorillo avvia la festa rossonera. Leao sblocca la gara dopo un’uscita sbagliata del portiere granata, poi Giroud raddoppia i conti girando in rete un corner di Florenzi. Un uno-due che segna la gara e indirizza la gara sui binari rossoneri. In controllo e in pressione, il Milan gioca bene nello stretto, spinge e domina. Fiorillo disinnesca un colpo di testa di Tomori, poi Theo firma il tris su assist di Leao, ma Di Marco annulla tutto per una posizione irregolare in partenza del portoghese e il primo tempo si chiude con altre due belle parate del numero uno della Salernitana su Hernandez e Gabbia. La ripresa inizia senza sostituzioni. Padrone del campo, è sempre il Milan a controllare il possesso e a manovrare in ampiezza. Bassa e in difficoltà nella costruzione, la squadra di Colantuono invece serra le linee, lancia lungo e gioca solo di rimessa. Un destro dal limite di Candreva termina sopra la traversa, poi da una parte Gabbia e Leao lasciano il posto a Caldara e Adli e dall’altra Simy e Vignato sostituiscono Kastanos e Candreva. Cambi che mescolano un po’ le carte, danno più fisicità agli ospiti e riaccendono il match. Lasciato solo in mezzo all’area, Simy accorcia le distanze di testa sugli sviluppi di un corner, poi subito dopo Mirante evita il pareggio deviando sulla traversa un’altra incornata del nigeriano. Guizzi a cui i rossoneri rispondono con una sgroppata di Theo conclusa debolmente in porta da Giroud e con un colpo di testa di Calabria che beffa Fiorillo su perfetto assist di Pulisic. Tris che da una parte sembra rimettere il risultato al sicuro, ma dall’altra innesca la reazione granata. Nel finale, infatti, Sambia accorcia nuovamente le distanze con un bel sinistro dal limite e Simy pareggia i conti approfittando di una distrazione generale dei rossoneri dopo l’ingresso in campo di Jovic, Nava e Kjaer per Giroud, Mirante e Tomori. Gol che guastano un po’ la festa di Pioli & Co. Nel recupero gli ultimi tentativi di Pulisic e Caldara non vanno infatti a bersaglio e il risultato non cambia più. Eccoci allora ai titoli di coda, anche il nostro club “RIMASTO ORFANO DEL PRESIDENTE DIMISSIONARIO” Giacomo ferrarese, e alla ricerca di un sostituto che sicuramente uscirà dagli 11  rossoneri che compongono il Direttivo. Chiunque sarà eletto sicuramente continuerà il lavoro egregiamente svolto dai suoi precedenti Presidenti.