DI BELLO? SOLO LA CURVA SUD

La Juve dei record non si ferma nemmeno di fronte al Milan. Undici vittorie in dodici partite, mai nessuno prima d’ora era riuscito a partire così bene in serie A. Il big match della 12/a giornata di serie A incorona gli uomini di Allegri che sbancano San Siro 2-0 e tornano a +6 sul Napoli. Il diavolo scivola al quinto posto e perde Gonzalo Higuain, espulso, per la prossima partita contro la Lazio. Per il Milan si tratta della 15/a sconfitta tra campionato, coppa Italia e supercoppa italiana negli ultimi sei anni contro i campioni d’Italia. Adesso la sosta servirà a Gattuso per riordinare le idee e recuperare qualche acciaccato.

IL DIAVOLO CONTINUA A PERDERE PEZZI

Con un grande secondo tempo, il Milan raddrizza una gara nata male contro il Betis e porta via da Siviglia un punto preziosissimo in chiave qualificazione ai 16′ di Europa League. E’ stato un Milan dai due volti, già visto in Europa: eccessivamente timoroso nella prima frazione, grintoso e aggressivo nella ripresa, in cui è riuscito a rimediare con Suso alla rete iniziale segnata da Lo Celso. Il passaggio del turno andrà ancora conquistato ma, intanto, la situazione è decisamente più rosea rispetto a quanto paventato durante l’intervallo.

ANCORA LUI, IL CAPITANO

“Dobbiamo difendere la zona Champions a tutti i costi, dopo la fatica che abbiamo fatto per conquistarla”. Rino Gattuso aveva caricato il Milan così, alla vigilia del match con l’Udinese. E ha portato fortuna ai suoi Diavoli: alla Dacia Arena i rossoneri sprecano parecchie buone opportunità e sembrano incappare nel primo 0-0 della stagione, ma al settimo minuto di recupero esultano per il gol-partita del loro capitano. È ancora Alessio Romagnoli l’eroe dell’extra-time, come mercoledì nel recupero col Genoa. E il Milan resta quarto, in zona Champions, a pari punti con la Lazio.

FA TUTTO IL CAPITANO

Romagnoli toglie, Romagnoli dà. Un Milan orfano di Biglia (l’assenza è pesante e si sente tutta) abbatte il fortino del Genoa al 91’ grazie al pallonetto del suo capitano, che si fa perdonare l’autorete del momentaneo pareggio della squadra di Juric. A San Siro, nel recupero della prima giornata di campionato, finisce 2-1 per i rossoneri: il solito capolavoro di Suso apre i battenti già dopo quattro minuti, poi lo sfortunato autogol del centrale (erroraccio di Bakayoko) sembra rimettere in sesto i rossoblù che prima resistono grazie alle parate di un Radu decisamente in serata e poi cadono per l’inesperienza dello stesso portiere che smanaccia in uscita il pallone che in extremis Romagnoli mette dentro quasi in acrobazia. Ringhio ottiene la seconda vittoria di fila, i tre punti valgono il quarto posto e l’aggancio alla zona Champions.

BENE: MENTALITA’ ED AGGRESSIVITA’

“Siamo stati bravi, mi è piaciuta tantissimo la squadra per mentalità e gioco. Sono soddisfatto dal risultato”. Una boccata d’ossigeno per Gattuso dopo la vittoria del Milan sullaSampdoria: “Devo pensare a tirare fuori il meglio, ci sono tante aspettative su di noi”, ha aggiunto. Poi la brutta notizia: “Caldara lo perderemo per un paio di mesi, ha avuto un problema al gemello mediale, è una stagione maledetta, ci dispiace per lui”.

MEDIOCRAMENTE RINUNCIATARI

Era l’occasione buona per fare un salto di qualità in classifica e, vincendo il recupero contro il Genoa, anche di mettersi un’altra diretta concorrente alle spalle. Invece niente. Il derby se l’è preso l’Inter e, parola di Gattuso, “ai punti sicuramente meritava qualcosa in più di noi”. Rino ha la faccia dei giorni peggiori e non potrebbe essere diversamente. Spiega: “Se la partita finiva 0-0 c’erano tante cose buone da portare a casa, abbiamo giocato un calcio che non ci piace giocare, la squadra è stata mediocre”. 

IL MILAN CLUB MONOPOLI INCONTRA LA STORIA

Nell’incantevole scenario di Villa Bautier Tenute San Lorenzo a Cerignola in provincia di Foggia si è tenuto venerdi scorso il 55° raduno Regionale dell’Associazione Italiana Milan Clubs.Presenti oltre al Presidente Nazionale AIMC Dott Giuseppe Munafò e la Segretaria Nazionale Nuccia Malvestiti, anche il Delegato Regionale Sig. Angelo Gaeta. Ospiti della manfestazione “fortemente voluta ed egregiamente organizzata dal MILAN CLUB CERIGNOLA del Presidente Matteo Conversano” il Giornalista TV di Sport Italia Dott. Luca Serafini e il capo storico della mitica CURVA SUD Giancarlo Capelli, alias IL BARONE. Ospite d’onore oltre alla SuperCoppa Italiana vinta dal Milan nella famosa serata di Doha, niente di meno che la Bandiera per Eccellenza il Capitano dei Capitani l’unico immenso FRANCO BARESI. Non potevano mancare a questo appuntamento i ragazzi del Milan Club Monopoli capitanati dal Presidente Giovanni Greco. Una splendida serata tutta ROSSONERA, con una eccellente cena e foto di rito col grande Capitano Baresi e la SuperCoppa.

AVANTI TUTTA

Soddisfatto per la vittoria, ma non solo. Rino Gattuso saluta il successo contro il Chievo applaudendo la prova di squadra e quella dei singoli, in particolare di Gonzalo Higuain: “Sicuramente le prestazioni sinora non sono mancate, mancavano le vittorie. La partita giocata meno perfettamente è stata quella di giovedì. Questa squadra ha sempre espresso un buon calcio, vuole sempre giocare. Prima non eravamo in crisi ma non riuscivamo a chiuderle. Higuain è un campione che riesce a finalizzare, è un ragazzo che si è messo a disposizione del gruppo, è esigente ma si fa voler bene”. 

4 GOL ALLA CRISI, AVANTI DIAVOLO

Dopo tre pareggi consecutivi il Milan torna alla vittoria sbancando il Mapei Stadium con un covincente 4-1 e nel post partita Gennaro Gattuso si dice soddisfatto a metà della gara giocata dai suoi: “Stasera abbiamo fatto una buona partita – ha detto – ma questa squadra nelle ultime partite ha sempre giocato un buon calcio, anche se abbiamo avuto poca continuità e non sono arrivati i risultati che volevamo”.

MILAN QUANTE OCCASIONI PERSE

È il Milan delle occasioni perdute, non fosse altro che le rimonte subite cominciano a essere troppe (due in quattro partite) e che qualche punticino in più, anche calendario alla mano, era lecito aspettarselo. Il problema sono i gol ma, a differenza di un anno fa quando la mancanza di un centravanti si sentiva sotto porta, quelli subiti. Tanti, troppi: 7 in quatto gare. Mai una partita senza che Donnarumma abbia dovuto raccogliere un pallone in fondo alla sua porta. Escluso il Dudelange, obiettivamente trascurabile, il Milan si è fatto infilare sempre: tre volte a Napoli, due contro l’Atalanta, una volta contro Cagliari e Roma. E Cagliari escluso, passando sempre in vantaggio.