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RIGORI!!!
Il Milan non va oltre il 2-2 contro il Bologna nel quarto anticipo della 22^ giornata di Serie A e frena la sua rincorsa a Juventus e Inter. I rossoneri vanno sotto al 29′ puniti da Zirkzee, sbagliano un rigore con Giroud (parato da Skorupski), ma trovano il pari al 45′ grazie a un’incursione di Loftus-Cheek. Nella ripresa la squadra di Pioli si conquista un secondo penalty, fallisce anche questo con Theo Hernandez (palo), ma all’83’ trova il gol che ribalta l’incontro, ancora con il centrocampista inglese. In pieno recupero è di nuovo decisivo un tiro dal dischetto: Maignan intuisce, ma Orsolini non sbaglia e stoppa i rossoneri dopo quattro vittorie di fila.
DIAVOLOLETTO OKAFOR
Il Milan batte 3-2 l’Udinese nel secondo anticipo della 21^ giornata di Serie A, torna a vincere a Udine dopo oltre tre anni e prosegue la sua rincorsa a Juventus e Inter. Partita dalle mille emozioni quella del Friuli: nel primo tempo Samardzic risponde a Loftus-Cheek, nella ripresa Thauvin completa il ribaltone a favore dei padroni di casa, ma a deciderla sono poi i cambi di Pioli. Prima Jovic trova il pareggio di testa, poi Okafor completa la contro rimonta sugli sviluppi di corner, in pieno recupero. Sesto risultato utile di fila per i rossoneri.
Longue vie à la France
Il Milan ha battuto 3-1 la Roma nella 20^ giornata di Serie A. Tre punti dal forte accento francese per i rossoneri di Pioli che hanno allungato al terzo posto in classifica con i propri talenti transalpini. Vantaggio all’11’ con il primo gol in maglia Milan per Adli, poi il raddoppio allo stesso minuto della ripresa ha portato la firma di Giroud su assist di Kjaer. Il rigore di Paredes ha riacceso la Roma nel finale al 69′, ma nel finale le parate di Maignan e l’ottima combinazione Giroud (di tacco) per Hernandez ha portato al 3-1 finale. Per il Milan anche due pali con Hernandez e Musah.
LA CURA IBRA
Da quando è tornato Ibrahimovic il Milan non sbaglia un colpo, Al Castellani la squadra di Pioli batte 3-0 l’Empoli, torna a vincere in trasferta in campionato dopo tre mesi e allunga in classifica sulla Fiorentina consolidando il terzo posto. Nel primo tempo gara subito in discesa per i rossoneri, che sbloccano il match con Loftus-Cheek (11′) dopo una gran giocata in fascia di Leao e poi raddoppiano i conti su rigore con Giroud (31′). Nella ripresa i padroni di casa provano a reagire, ma il Milan non trema e arrotonda in risultato in contropiede nel finale con Traoré (88′).
TUTTI PER DORY



CHIUDIAMO L’ANNO CON UNA VITTORIA
Il Milan chiude il 2023 con una vittoria importante per la classifica e per il morale. Nella 18^ giornata di Serie A la squadra di Pioli batte 1-0 il Sassuolo e tiene a distanza la Fiorentina portandosi a quota 36. Al Meazza nel primo tempo tanto equilibrio, poca qualità e due reti annullate a Leao e Bennacer per posizione irregolare. Nella ripresa poi Pulisic (59′) decide il match con freddezza su perfetto assist di Bennacer e i rossoneri portano a casa tre punti preziosi.
REGALI DI NATALE
Mike Maignan commette un errore potenzialmente fatale sulla conclusione di Candreva e il Milan rischia grosso all’Arechi, riacciuffando la Salernitana solo in extremis. Luka Jovic è l’eroe rossonero, col 2-2 firmato al 90′ per finalizzare l’assedio con le quattro punte. Pioli evita così la clamorosa sconfitta con l’ultima della class, e oggi può perdere altro terreno da Inter e Juventus.
MIRACOLO A META’
Leao che col Newcastle sceglie di calciare col tacco e la cicca, Chukwueze che a Dortmund a tu per tu col portiere gliela calcia addosso, il rigore sbagliato da Giroud a San Siro contro i gialloneri. Le sliding doors di un girone chiuso a pari punti con il Psg ma con la retrocessione in Europa League sono tante per il Milan, ma sono molti anche i demeriti della squadra di Pioli, che dopo la semifinale dello scorso anno segna 5 gol in 6 partite ed esce dalla Champions League dopo un girone certamente duro, ma oggettivamente alla portata. Nonostante l’inevitabile delusione però, dopo la notte di St. James’s Park il bicchiere è mezzo pieno per i rossoneri, che all’80esimo erano fuori da tutto e con la prospettiva di una stagione sostanzialmente già finita a dicembre nonostante le grandi aspettative estive. Fino al gol di Pulisic arrivato (piuttosto casualmente) all’ora di gioco, quella di ieri era sembrata veramente una notte da incubo per il Milan, che nel primo tempo della partita crocevia della stagione è stato completamente in balia dei padroni di casa concedendo il 70% di possesso palla e diverse occasioni pericolose. Messi alle corde dall’aggressività degli inglesi, troppo spesso imprecisi e incapaci di costruire trame pericolose, i rossoneri stavano dicendo addio all’Europa nel modo peggiore, ma la rimonta e soprattutto la reazione mostrata nell’ultima
mezz’ora potrebbe essere il punto di svolta che restituisce fiducia ed entusiasmo agli uomini di Pioli. “L’Europa League è una competizione importante, il Milan non l’ha mai vinta” ha detto il tecnico dopo il match e poco dopo gli ha fatto eco Leao: “Ora entriamo in questa competizione per provare a vincerla”. Con Inter e Juventus così lontane in classifica infatti, oltre alla qualificazione alla prossima Champions, l’obiettivo per il Milan adesso deve diventare quello di vincere l’Europa League, che oltre ad essere un trofeo prestigioso porterebbe incassi importanti per le casse dei rossoneri. Di certo il cammino non si presenta semplice, le big sono molte (Liverpool, Benfica, Brighton, Sporting, Leverkusen…),
ma se il Milan ritrova convinzione e meccanismi è sicuramente un’impresa alla portata. E forse il gol di Chukwueze può essere una svolta anche per il mercato di gennaio, perché i soldi che arriveranno dall’Europa League e l’obiettivo di alzare un trofeo potrebbero spingere la dirigenza a fare degli investimenti per rinforzare una rosa di cui i tantissimi infortuni in questi primi mesi di stagione hanno evidenziato le lacune.