LE BASI PER LA RINASCITA

Il Milan parte forte e dopo essersi affacciato subito dalle parte di Cragno, trova il vantaggio all’11 grazie all’autogol di Klavan: Leao colpisce il palo calciando in diagonale e il difensore è sfortunato nel rimpallo, mandando il pallone nella sua porta. Leao è ispiratissimo e al 24′ trova una traversa incredibile con una rovesciata. Un’acrobazia straordinaria, respinta soltanto dal legno. Leao, il più ispirato della serata, è costretto a uscire per infortunio al 38′ e cinque minuti più tardi la squadra di Pioli ha la possibilità di raddoppiare su calcio di rigore. Ibrahimovic, però, dagli undici metri si fa ipnotizzare da Cragno, che blocca adirittura la sfera e tiene a galla il Cagliari. Ad inizio ripresa Calhanoglu si divora il 2-0: Ibra crossa per il turco, che calcia tutto solo in area ma spara clamorosamente sopra la traversa. Al decimo del secondo tempo Ibrahimovic si fa perdonare l’errore precedente e sigla il 2-0 con un bolide dal limite dell’area imparabile per Cragno. Due minuti più tardi arriva il tris rossonero: Bonaventura serve il pallone rasoterra dalla destra, Castillejo controlla e di mancino mette in rete.

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