DIAVOLO D’ALTA QUOTA
Il Milan vince il derby 2-1 contro l’Inter e si porta in vetta solitaria a punteggio pieno in Serie A dopo quattro giornate. Reti tutte nel primo tempo con protagonista assoluto Zlatan Ibrahimovic, autore di una doppietta tra il 13′ e il 16′, prima ribadendo in rete il rigore sbagliato (parata di Handanovic) e poi approfittando di un assist di Leao. Sterile la reazione nerazzurra porta al sigillo di Lukaku, ma non basta agli uomini di Conte.
SOSTA IN VETTA ALLA CLASSIFICA
Continua il momento d’oro del Milan, che a San Siro batte 3-0 lo Spezia e aggancia l’Atalanta in vetta con 9 punti. Primo tempo equilibrato, ma è Donnarumma il più impegnato, prima su un retropassaggio rischioso di Calabria e poi su un destro di Verde. Pioli inserisce Calhanoglu e dal piede del turco parte il cross su punizione che Leao di suola spedisce alle spalle di Rafael. Theo Hernandez raddoppia al 76′, ancora Leao fa tris al 78′.
IBRA STENDE IL BOLOGNA
Nella prima giornata di Serie A il Milan batte il Bologna 2-0 e inizia il campionato con una prova convincente. A San Siro il primo tempo resta in equilibrio fino alla mezz’ora, poi sale in cattedra Ibrahimovic e il match cambia. Pescato alla perfezione da Theo Hernandez, Zlatan prima sblocca la gara con un colpo di testa imperioso al 35′, poi nella ripresa raddoppia i conti al 50′ dal dischetto. Nel finale espulso Dijks.
BRACCIO DI FERRO TRA IL MILAN E IBRA
In superficie all’apparenza sembra che tutto taccia, ma nel profondo c’è un grande lavoro di mediazione tra avvocati e legali per provare a trovare la quadra giusta sul rinnovo di Zlatan Ibrahimovic. È una questione prettamente economica, in mano agli uomini Elliott e agli avvocati del giocatore, ma c’è ancora chi potrebbe indirizzare la trattativa a favore dei rossoneri e dare un’accelerata all’operazione di prolungamento. Paolo Maldini con la sua influenza potrebbe “consigliare” lo svedese di rivedere le sue richieste, convincerlo che tirare troppo la corda non sarebbe utile a lui né al club.
PIOLI: LE BASI PER LA RINASCITA CI SONO GIA’
Fosse per lui, probabilmente, Stefano Pioli non la terminerebbe qui la stagione. Del resto, il suo Milan dopo il lockdown ha davvero volato: il 3-0 con cui i rossoneri si sbarazzano a San Siro del Cagliari è la nona vittoria dalla ripresa del campionato, dodicesimo risultato utile consecutivo per Donnarumma e compagni che chiudono il torneo al sesto posto con 66 punti complessivi (42 nel ritorno). Insomma, i motivi di soddisfazione per il tecnico che ha sostituito Marco Giampaolo sono davvero tanti. “I ragazzi sono stati eccezionali, un girone di ritorno fantastico con ottime prestazioni – sottolinea l’allenatore del Diavolo intervistato da Milan TV -. Al di là dei risultati positivi è stato importare creare una mentalità, deve essere una base su cui costruire un futuro ancora più soddisfacente”. “Non dite a Ibra che è vecchio…” L’analisi di Pioli si sofferma quindi sulla produzione offensiva del Milan. “Abbiamo fiducia e convinzione, serve anche la qualità. Vuol dire che abbiamo questi valori. Chiudiamo la stagione con soddisfazione. Speravamo di non dover fare i preliminari ma li affronteremo con convinzione. Dobbiamo limare il gap con i primi”, le parole del tecnico emiliano, che poi rimarca il record di Zlatan Ibrahimovic, il giocatore più anziano ad aver raggiunto la doppia cifra di reti in una singola stagione in Serie A: “Non diteglielo che è il più vecchio ad aver segnato 10 gol in Serie A – dice Pioli sorridendo – È un campione in tutto quello che fa, ci ha dato un contributo importantissimo. I nostri miglioramenti sono andati di pari passo, individualmente e collettivamente. I ragazzi avranno un meritato riposo, ma presto dovranno riprendere ad allenarsi a casa come durante il lockdown”. L’allenatore che si è guadagnato a suon di risultato il prolungamento di contratto scacciando il fantasma di Rangnick che aleggiava su di lui ha le idee chiare anche sul futuro. “Possiamo migliorare su tante cose, dobbiamo consolidare quello di buono fatto quest’anno ma dobbiamo già pensare a migliorare. Ci conosceremo sempre meglio, questa squadra deve migliorare e non penso che se l’anno prossimo dovessimo arrivare di nuovo sesti saremmo contenti. L’obiettivo per la prossima stagione?
L’obiettivo è migliorare e crescere, essere consapevoli di essere un grande club – conclude Pioli -. Non vediamo l’ora di ritrovare i nostri tifosi”.