CONTAVA SOLO LA VITTORIA

La vittoria contro il Parma ridona il sorriso a Inzaghi, che può godersi i tre punti dopo cinque partite di campionato senza successo: “Far fronte a tante assenze è difficile, è un momento negativo anche per le assenze e non solo per i risultati – dice il tecnico del Milan -. Dobbiamo migliorare nel gioco anche se penso che la vittoria sia meritata. Teniamoci i tre punti, quando mancano i titolari l’importante è vincere”.

PIPPO SUONA LA CARICA, IL MILAN AD UNA SVOLTA

“Svolta” è la parola chiave pronunciata più volte da Pippo Inzaghi in conferenza. L’allenatore del Milan ha chiesto il cambio di ritmo: “Contro il Parma è la partita della svolta, dobbiamo vincere ad ogni costo e ce la faremo. Sono sereno? Sì perché siamo tutti incazzati e dobbiamo tornare a fare i tre punti”. Destro? “Ringrazio il Presidente Berlusconi, e’ un acquisto che gli avevo chiesto. Contento anche per Bocchetti. Sono pronti per giocare”.

FUORI DALLA COPPA

Milan-Lazio 0-1. Decide un calcio di rigore di Biglia al 38′ e la Lazio si qualifica per la semifinale di Coppa Italia (contro la vincente di Napoli-Inter). Mentre il Milan continua nella sua striscia da incubo, esce tra i fischi e anche peggio, non venendo a capo degli avversari che pure giocano tutta la ripresa in dieci, espulso Cana al 45′ pt. Pippo Inzaghi rimane al suo posto: così ha deciso il Milan.

DISASTRO ALL’OLIMPICO

Troppo forte la Lazio per il Milan di un Pippo Inzaghi sempre più inguaiato. Nell’anticipo serale della ventesima giornata di Serie A, i biancocelesti si impongono 3-1 vendicando il risultato dell’andata. All’ormai solito vantaggio-lampo di Menez (4′), bravo ad approfittare dell’errore di Basta, rispondono Parolo e Klose nella ripresa. La doppietta del centrocampista rilancia la Lazio nella corsa al terzo posto. Nel finale espulso Mexes.

LAZIO vs MILAN CROCEVIA DI EX

Hanno vestito entrambe le maglie Alessandro Nesta (alla Lazio dal 1993 al 2002 e poi al Milan dal 2002 al 2012), Massimo Oddo (alla Lazio dal 2002  al gennaio 2007 e al Milan dal gennaio 2007 al 2012), Hernan Crespo (alla Lazio Parma dal 2000 al 2002 e poi al Milan nel 2004/2005), Jaap Stam (alla Lazio dal 2001 al 2004 e poi al Milan dal 2004 al 2006), Cristian Brocchi (al Milan dal 2002 al 2005 e poi dal 2006 al 2008 alla Lazio dal 2008 al 2013), Cristian Vieri (alla Lazio nel 1998/1999 e al Milan nel 2005/2006), Diego Fuser (al Milan nel 1989/1990 e nel 1991/1992 e alla Lazio dal 1992 al 1998), Giuseppe Pancaro (alla Lazio dal 1997 al 2003 e al Milan dal 2003 al 2005), Giuseppe Favalli (alla Lazio dal 1992 al 2004 e poi al Milan dal 2006 al 2010), Stefano Chiodi (al Milan dal 1978 al 1980 e alla Lazio nel 1980/1981 e nel 1982/1983) e Valerio Fiori (alla Lazio dal 1986 al 1993 e poi al Milan dal 1999 al 2008).

AVANTI TUTTA

Il Milan si è qualificato ai quarti di finale di Coppa Italia. A San Siro i rossoneri hanno battuto 2-1 il Sassuolo nel primo ottavo di finale, vendicando una settima dopo la sconfitta in campionato. Milan in vantaggio con Pazzini con una bella girata su assist di Cerci al 38′. Il pari neroverde arriva al 64′ con Sansone dal dischetto, ma all’86’ è De Jong a firmare il gol vittoria. Palo per Cerci e traversa per Poli prima del gol vittoria.

PIPPO: PENSAVO FOSSE FATTA

“Dovevamo gestire meglio l’11 contro 11, perché in 10 abbiamo dato tutto. Ancora una volta, su calcio d’angolo, abbiamo preso gol. Dovremo cercare di correre al riparo sotto questo aspetto. Chiaramente in 11 contro 11, andando in vantaggio, potevamo fare meglio il primo tempo, è chiaro che quando rimani 50′ in 10, la squadra soffre”. Così Pippo Inzaghi ha commentato Il pareggio in trasferta del Milan con il Torino “Pensavo fosse quasi fatta, avevo messo anche Alex per i calci piazzati, perché ho visto che soffrivamo un pò, per darci una mano nei colpi di testa – aggiunge l’allenatore dei rossoneri -. Incredibile che proprio quando metti Alex, il giocatore più forte di testa, prendi gol su angolo. Il terzo posto? Non dobbiamo più parlarne, dobbiamo pensare a migliorare, lo sappiamo. Tra poche ore si rigioca, lo spirito c’è stato, dobbiamo migliorare nella personalità, nel fatto di andare in vantaggio ed essere un pò più presenti. Dobbiamo continuare ad andare avanti, martedì abbiamo la Coppa Italia, ci teniamo tanto”.

QUEL DIAVOLO DI SUPERPIPPO INGABBIA LA LUPA DI GARCIA

Un punto a testa, ma All’Olimpico è il Milan a uscire dal campo col morale alto. E non solo per il piccolo passo avanti verso la zona Champions, ma anche per la prova di maturità superata a pieni voti e in dieci contro undici per venti minuti. I rossoneri tornano da Roma con la convinzione di potersela giocare anche con le prime della classe. La vittoria col Napoli, dunque, non era solo un caso. Il Milan di Pippo ora ha carattere, si difende meglio e da qui in avanti potrà dire la sua. La Roma chiude invece l’anno con una prestazione opaca, ma soprattutto col fiato corto. Totti & Co. a tratti sono apparsi infatti sì padroni del campo, ma anche senza forze e idee per spezzare la ragnatela rossonera attorno al centrocampo. Niente di grave, per carità. Soprattutto visto il cammino dei Giallorossi fino a questo punto. Ma forse troppo poco se gli uomini di Garcia vogliono continuare a tenere sotto pressione la squadra di Allegri.

A CACCIA DEL 3° POSTO

Torna a ruggire il Milan di Pippo Inzaghi nel primo posticipo della quindicesima giornata di Serie A. I rossoneri a San Siro hanno battuto 2-0 il Napoli di Benitez agganciando gli azzurri a quota 24 punti in classifica. Match sbloccato da una bella giocata di Menez al 6′ bravo a infilare Rafael con l’aiuto del palo. Nella ripresa poi Bonaventura trova il raddoppio al 52′ con un bel colpo di testa dopo un inserimento dalle retrovie.