DIAVOLO RIALZATI

L’analisi più lucida e onesta, come sempre, l’ha fatta Paolo Maldini e il giorno dopo la dolorosa eliminazione in semifinale di Champions per mano dei nerazzurri il Milan deve ripartire proprio dalle parole del suo ex capitano, che in coda ad una serata molto amara ha fissato l’obiettivo: “Se dovessimo arrivare in Champions League sarebbe una grande stagione”. Magari una “grande stagione” è eccessivo viste le troppe difficoltà in campionato dei campioni d’Italia, la precoce eliminazione in Coppa Italia e la scoppola presa in Supercoppa sempre dall’Inter, ma il concetto è giustissimo perché come ha detto lo stesso Maldini questa squadra “non è strutturata per competere su due competizioni” e il traguardo semifinale può essere un punto di partenza, un’occasione da sfruttare per investire e rinforzare la rosa. 

SPEZIA-MILAN 2-0

Il Milan non riscatta la sconfitta nell’euroderby contro l’inter e nella 35^ giornata di Serie A perde 2-0 contro lo Spezia, complicando la corsa alla Champions League. Per la squadra di Semplici un colpo salvezza: agganciato il Verona al terzultimo posto. Rossoneri pericolosi con Tonali (palo), Theo Hernandez e Brahim Diaz (un legno anche per lui), ma crollano nel giro di 10′ tra il 75′ e l’85’: prima Wisniewski è il più lesto dopo un palo di Amian, poi Esposito chiude la contesa con una splendida punizione sotto l’incrocio dei pali. Pioli rimane inchiodato al quinto posto.

THEO COAST TO COAST

Il Milan ha aperto la 32^ giornata di Serie A battendo 2-0 la Lazio a San Siro in uno scontro diretto per la Champions League. I rossoneri, scioccati dall’infortunio al 10′ di Leao, hanno reagito sbloccando il match al 17′ con Bennacer dopo un recupero offensivo dell’algerino rifinito da Giroud. La reazione della squadra di Sarri non è arrivata e il Milan ne ha approfittato al 29′ per trovare il raddoppio con un coast-to-coast di Hernandez che ha beffato Provedel. Rossoneri a -3 dai biancocelesti che hanno perso tre delle ultime quattro partite in campionato.

ALL’ULTIMO RESPIRO

Finisce in parità 1-1, dopo un finale all’ultimo respiro, la sfida Champions tra Roma e Milan nell’anticipo della 32^ giornata di Serie A: le due squadre rimangono a braccetto al quarto posto con 57 punti, ma rischiano di farsi agganciare dall’Inter in caso di vittoria dei nerazzurri contro la Lazio. Tanto agonismo e poche emozioni all’Olimpico, con la gara che si accende e viene decisa nel finale: al 94′ Abraham fa esplodere l’Olimpico, al 97′ Saelemaekers lo gela con una zampata sul secondo palo.

MILAN DOPO 16 ANNI TORNA IN SEMIFINALE

Quando si dice: il Dna. Il Milan ha la Champions dentro, lo racconta la storia: i rossoneri hanno vinto sette volte quella che un tempo si chiamava Coppa dei Campioni, nessuno ne ha in bacheca più dei rossoneri a parte il Real (che è fuori categoria). Per dire: la Juventus ha conquistato il doppio degli scudetti rispetto al Milan o giù di lì (trentasei a diciannove), ma meno di un terzo delle Champions (sette a due).

MILAN “TUTTO CUORE” BATTE DI MISURA IL NAPOLI

Il Milan ha scelto il momento giusto per interrompere la singolare statistica degli ultimi sei incontri contro il Napoli: prima di ieri, aveva sempre vinto la squadra in trasferta mentre i rossoneri di Stefano Pioli hanno sfatato il tabù nella serata più importante, quella che mette un primo mattoncino sulla qualificazione alla semifinale di Champions League. Una partita condotta con saggezza, fatti salvi i primi venti minuti in cui il Milan è sembrato fin troppo sorpreso dalla vitalità degli azzurri: una volta retto il colpo e sfiorato più volte lo svantaggio, la squadra è riuscita a chiudere sempre di più le linee di passaggio agli avversari, trovando il gol da difendere al Maradona per poi subire il giusto (Maignan decisivo) in una ripresa che ha portato in dote anche la notizia dell’assenza di Kim e Anguissa nel match di ritorno. Presenti a San siro anche i nostri ragazzi del MILAN CLUB MONOPOLI capitanati da Pieluigi Alò e Pakito Comes, buona la prima da responsabili trasferta per entrambi.

IL DIAVOLO SBATTE CONTRO IL MURO EMPOLESE

Nell’anticipo serale della 29^ giornata di Serie A, il Milan non va oltre lo 0-0 contro l’Empoli e perde l’occasione per allungare sull’Inter quarta in classifica. Primo tempo sottotono dei rossoneri, pericolosi al 13′ in due occasioni con Rebic e Theo Hernandez, ma poi nient’altro. Nella ripresa il Diavolo aumenta i giri del motore e schiaccia i toscani nella propria area: Florenzi è fermato dal palo, Perisan dice no a Brahim Diaz e all’89’ Giroud si vede annullare il gol-vittoria per un tocco di braccio.

STRAMILAN

Nel posticipo della 28^ giornata di campionato, grande impresa del Milan che demolisce 4-0 il Napoli, sale al terzo posto in classifica e conquista il primo round dei tre di questo mese di aprile (gli altri due nei quarti di Champions League). Gara senza storia al ‘Maradona’, con Brahim Diaz e Leao sugli scudi. Lo spagnolo regala al portoghese il pallone dell’1-0 al 17′, poi raddoppia al 25′. Nella ripresa Leao fa doppietta con un diagonale di sinistro (59′), poi Saelemaekers fa poker con uno splendido slalom al 67′. Gli azzurri hanno ora 16 punti di vantaggio sulla Lazio seconda, lo scudetto non è in discussione ma da stasera c’è certamente qualche certezza in meno in vista della Champions League.

CHAMPIONS LA NOSTRA CASA

Il Milan fa fuori il Tottenham e si qualifica ai quarti di finale di Champions League, tornando fra le prime otto d’Europa undici anni dopo l’ultima volta. Ai rossoneri, forti dell’1-0 dell’andata, basta lo 0-0 a Londra per eliminare la squadra di Antonio Conte e proseguire il proprio cammino, andando a unirsi a Benfica, Chelsea e Bayern Monaco. I ragazzi di Pioli la spuntano al termine di una partita nel complesso piuttosto avara di emozioni, in cui rischiano pochissimo, creano più degli avversari (colpendo anche un palo con Origi) e nel finale sfruttano anche la superiorità numerica per l’espulsione di Romero, meritandosi appieno il passaggio del turno.